Da una parte abbiamo la dittatura, sostenuta dal presidente Putin, con il 90% delle preferenze ed una affluenza del 73%.

Dall’altra parte abbiamo la democrazia, con una affluenza ai minimi storici e partiti che sistematicamente tradiscono il mandato elettorale.

Ora vi svelo un piccolo segreto ma mi raccomando non ditelo a nessuno, una democrazia si distingue da una dittatura per la sua capacità di regolare le proprie politiche economiche e sociali attraverso una propria moneta che fa capo ad una banca centrale pubblica.

Potrebbe infatti accedere, che privando una democrazia della sua moneta, questa, per sostenere la spesa pubblica debba chiedere in prestito del denaro offrendo in cambio i propri assets quali quello dell’energia, delle infrastrutture, delle telecomunicazioni, metallurgia, sanità ed anche l’agricoltura.

Ovviamente questa è un’ipotesi assurda, direi paradossale, l’Italia non è assolutamente in queste condizioni, ma chissà, magari un giorno potrebbe accadere proprio questo, non credete anche voi?

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