Ho fatto una piccola ricerca sul mondo delle assicurazioni, dato che ci stanno obbligando ad assicurarci anche sulle biciclette e sui monopattini.
In Italia, a numeri del 2022, ci sono 32,9 milioni di autoveicoli assicurati ad un prezzo medio di RCA di 370 euro per veicolo. Poi ci sono 4,3 milioni di motoveicoli assicurati ad un prezzo medio di 243 euro. Il che corrisponde a 1 miliardo e 45 milioni per le moto, e 12, 173 milioni per le auto. In totale poco piú di 13 miliardi. A circa 3,5 miliardi corrisponde il fatturato Responsabilitá Civile rischi generali. Per un totale di circa 17 miliardi.
Il resto delle grandi cifre vengono fatte dal ramo vita con circa 95 miliardi, e dal ramo danni sanitari e immobiliari, per altri 18 miliardi.
Tutti questi dati li ho ricavati dalla relazione IVASS, Istituto sulla Vigilanza della Imprese Assicuratrici.
Provate ad immaginare di fare una approfondita ricerca statistica, che é la base della vita delle imprese assicuratrici, e provate ad estendere la copertura generale danni a tutti i cittadini italiani che alla fine del 2022 erano 59 milioni.
Verrebbe fuori un numero, statisticamente accettabile, compreso tra i duecento ed i quattrocento euro per persona, neonati compresi. Ovvero un fatturato complessivo tra i 12 ed i 24 miliardi di euro. Questo senza considerare le eventuali franchigie.
Una assicurazione obbligatoria vita natural durante ad ogni cittadino italiano per la copertura di qualunque danno provocato da lui stesso alla guida di qualunque oggetto semovente ( auto, moto, bicicletta, monopattino), o dalla sua vita quotidiana ( morso di un cane, vaso che cade dal terrazzo etc). Non sarebbero incluse le assicurazioni da rischi sanitari e immobiliari ovviamente. O ci sarebbe una polizza ridotta per chi non guida nulla. Ma non si dovrebbe sottoscrivere una polizza per ogni mezzo guidato per tutti gli altri, a meno che non sia di furto o incendio.
Se questo concetto fosse unito all’altra proposta di SEI, ovvero un numero di targa unico per ciascun cittadino fin dalla nascita, la gestione sarebbe addirittura semplificata.
Le assicurazioni riceverebbero ulteriori premi solo in caso di addizionale di furto, di malattie o di immobili, a parte le assicurazioni sulla vita, altro tema.
Niente piú passaggi di proprietá, responsabilitá civile certificata, premi ridotti, copertura totale con garanzia per i danneggiati.
Questo nel Mondo di SEI, che non é frutto di fantasie mirabolanti, ma di semplificazioni sostenibili economicamente e socialmente.