Un altro bel tema
İn accordo con i dati relativi al 2021, su un totale di circa 7900 comuni italiani, più di 1 su 3 (2.747) non ha fornito la rendicontazione sui proventi delle multe stradali relativi all'anno 2020. Si parla di almeno tre miliardi.
Vedo molti articoli, ovviamente tutti "proni" al Sistema, che annunciano le mirabolanti novitá legate al nuovo codice della strada. E non vedo critiche.
Se regolamentare l'uso dei monopattini, e le sanzioni contro chi guida sotto effetto di stupefacenti o alcool, puó avere un senso per la sicurezza di tutti, prendersela come al solito con il "telefonino" o con i limiti di velocitá, se non é sbagliato in sé, lo é come viene proposto.
Non posso pretendere che anche in Italia vi sia l'alto senso civico che esiste in Germania, dove i limiti ci sono solo dove servono, altrimenti uno va come vuole. Ma in Germania la gente é educata e sa guidare, due qualitá che in Italia sono purtroppo rare al volante.
Resta comunque che uno Stato civile debba legiferare per ottenere degli scopi, non la cassa indebita e il disastro sociale per certe famiglie.
2600 euro di multa per l'uso del cellulare, sono esagerati. Sono due mesi di stipendio per un lavoratore medio. A fronte di cosa? Se ha in mano il cellulare? Se parla al telefono senza il viva voce? Se scrive messaggini mentre guida? Sono tre tipologie di rischio completamente diverse, ma teoricamente punite in egual misura. Inoltre, con gli schermi ormai presenti anche nelle auto, che sono comandati o dal tocco delle mani o dalla rotellina posta in genere tra i sedili, le persone smanettano pericolosamente anche mentre guidano per cercare notizie, ristoranti, indicazioni sul traffico, indirizzi. Da punto di vista della sicurezza, sono molto piú pericolosi questi schermi multifunzione che i telefonini. Ma nessuna sanzione é prevista dall'uso di tali schermi, e il loro uso non viene bloccato automaticamente a vettura in movimento dai produttori.
Veniamo ai limiti. Dovrebbero servire ad aiutare il conducente ad orientarsi in territori non conosciuti, ed a tutelare situazioni particolari: scuole, ospedali, etc. Per aiutare il rispetto di tali limitazioni socialmente utili, hanno inventato gli autovelox, che puniscono, giustamente, chi proprio non vuole adeguarsi al vivere civile. Ma qual'é la realtá? Lo sanno tutti. Autovelox selvaggi per fare cassa, su strade dove é impossibile rispettare i limiti imposti. Il nuovo codice dicono sia restrittivo verso questo uso selvaggio, vedremo. Ma resta che il limite di velocitá superato non puó comportare multe irreali e dieci punti sulla patente, o addirittura il ritiro della stessa. Ci vuole gradualitá, buonsenso.
Io non vivo in Italia, ma quando vengo guido molto malvolentieri. La maleducazione incredibile di chi ti si attacca dietro che gli puoi contare i peli del naso, o di chi guida stile "rompighiaccio", ovvero arriva come una freccia e non accenna a fermarsi contando sul fatto che chi sta davanti si spaventi e rientri a destra velocemente, o di chi parcheggia in modo selvaggio, o al semaforo si ferma sulle strisce pedonali quasi che avanzando un metro in piú perde meno tempo quando riparte, é qualcosa di inaccettabile. E in molti casi di veramente pericoloso.
Se il governo, un governo qualunque, volesse mettere ordine in Italia, impresa veramente titanica, dovrebbe far girare della auto-civetta, dotate di telecamere, e filmare i rompighiaccio e gli emuli della pattuglia acrobatica, ed al secondo richiamo levargli la patente a vita. Come levarla a vita a chi beve o si droga, a chi mette veramente in pericolo altri cittadini. Solo cosí, questi maleducati incivili potrebbero calmarsi e forse diventare cittadini europei.
Ma lo Stato non é veramente interessato alla sicurezza dei cittadini. Cerca solo di fare cassa, un'altro modo per sfruttare la gallina dalle uova d'oro che rappresenta l'auto. Ugo Busatti