Sono ormai dieci anni che esiste il progetto di SEI. Nel tempo si é evoluto, anche se giustamente resta patrimonio di nicchia, dato che per capirlo nel suo insieme serve studiarlo, e la gente, la massa, non ama impegnarsi. Ma non importa. Resta che SEI stava per Stato Etico Italiano, che poi ho cambiato in Stato Amico, pur mantenendo l'acronimo. Perché? In primo luogo mi é stato fatto notare, giustamente, che ricordava troppo Hegel e l'uso che di questo aggettivo é stato fatto da ideologie non certo fonte di ispirazione.
Poi, io stesso, nell'insieme della meditazione generale che il progetto comporta, ho riflettuto sul fatto che in Occidente abbiamo avuto una crescita incredibile di benessere, purtroppo sempre meno diffuso, ma pur sempre tangibile. Nello stesso tempo peró abbiamo dimenticato l'Etica. Questa enorme falsitá di trincerarsi dietro definizioni meno dirette di determinate situazioni, e questa altrettanto enorme falsitá di parlare di "ambiente", di " vita a base di prodotti bio", di andare in bicicletta inseguendo un modello di perfetto cittadino moderno, non é altro che un modo per ripulirsi la coscienza.
Il nostro benessere é possibile, ancora per poco, grazie alla sofferenza di altri. Anche se mettere il caschetto di protezione al bambino di tre anni che va su una biciclettina con le rotelle ci fa sentire tanto "bravi", e se comprare a prezzo esagerato prodotti " bio" che non si capisce bene perché debbano costare tanto, ci eleva al rango di eroi protettori dell'universo, in realtá, non pensiamo neanche un momento che l'Etica, quella che non c'é e che stiamo perdendo, non sta nelle nuove definizione di comportamenti deviati o di altro tipo di problema.
L'Etica dovrebbe renderci chiaro che ci sono almeno 5 miliardi di persone che con diversi livelli e gradi, STANNO MALE.
Che nel nostro stesso mondo, non tutti i ragazzi hanno le stesse pari opportunitá. Che troppe persone vivono nell'indigenza, e questo in un Mondo interconnesso come oggi, non é sopportabile. Eticamente.
E invece si parla di utero in affitto, di eutanasia, di aborto, come se queste cose, che dovrebbero essere lasciate alla decisione del singolo, dato che é il SINGOLO che ne sopporta le conseguenze, fossero le questioni Etiche importanti.

No amici cari. L'Etica sta nel capire che il Mondo interconnesso deve cambiare marcia, ed invece che andare in giro a dare sanzioni ed esportare democrazia ( e armi), si dovrebbe attuare un piano di sviluppo globale che tenga in considerazione il benessere delle genti e perché no, la redditivitá dei progetti " esportati".

Ma l'Etica, quella vera, nel Mondo Occidentale sta scomparendo nel mare del qualunquismo miope che fa piú danni che altro.
Ugo Busatti

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